lunedì 5 ottobre 2009

Una scaccia, un arrosto e una pancakes salato!


Vi avevo avvisato che sarei tornata e l'avrei fatto alla grande.Così è stato!
Periodo di spadellamenti e periodo di grande ripresa...pratica ed emotiva.


Quello che vi propongo è un intero pranzo, dall'antipasto, al secondo (per questa volta escludiamo il dessert, visto che vi ho proposto una torta solo ieri).
Ma andiamo con ordine.


Come antipasto ho preparato una Scaccia, ovvero una focaccia sicula, alle cipolle rosse di tropea. Ricetta facile facile, che si prepara in una mezz' oretta scarsa, grazie alle praticissime paste per pizza solo da farcire.


Scaccia alle cipolle di tropea e wurstel



Ingredienti

-2 rotoli di pasta per pizza fresca
-6/7 cipolle rosse di tropea
- olive nere denocciolate a piacere
-2 wurstel grossi

Pulire e lavare le cipolle; tagliarle a rondelle sottili e farle appassire in una padella anti aderente con un filo d'olio EVO.
Salare e pepare.
Stendere uno dei due rotoli di pasta per pizza su una teglia, bucherellare il fondo e metterci le cipolle, le olive e i wurstel tagliati a pezzetti.
Ricoprire con il secondo rotolo di pasta per pizza e chiudere bene i bordi in modo da formare una sorta di grosso calzone. Irrorare la superficie con un filo di olio.
Infornare come da tempi e temperatura, suggeriti dalla confezione della pasta per pizza (generalmente a 200°) fino a quando non vedrete la superficie dorasi.
Servire calda.


Pancake salati alle zucchine

Un primo insolito che potrebbe anche funzionare da antipasto.
Soffici frittatine spumose e alte, dal profumo di menta che vi sorprenderanno.



















Ingredienti



-4 zucchine piccole
-2 uova intere
-200 ml di latte
-1 albume
-120g di farina
-1 cucchiaio di olio evo
-2/3 foglioline di menta (in mancanza della menta anche il basilico va bene)
-sale pepe q.b.

Mettere la farina in una ciotola e, senza smettere di mescolare, unite le due uova sbattute. Versare progressivamente il latte mescolando finché la pastella è ben liscia.
Lasciare riposare in frigo 1 ora.
Pulite le zucchine e grattuggiatele. Rosolatele per 5 minuti a fuoco medio in una padella con un filo di olio evo.
Lasciatele raffreddare ed unitele alla pastella. Salate, pepate e mettete la menta tagliata sottile
( o il basilico).
All'ultimo minuto, montate l'albume a neve molto ferma con un pizzico di sale e poi incorporatelo delicatamente alla preparazione.
Versare il contenuto di un mestolo in una padella piccola e anti aderente unta di olio.
Man mano che i pancake sono pronti metteteli su un piatto e teneteli in caldo fino al momento di servire.

E per ultimo ...un arrosto alle mele (ricetta di "cucina moderna" riveduta e corretta).


















Le mele anche se possono sembrare
una scelta azzardata vi garantisco che saranno una piacevole scoperta.
Dal sapore delicato e dal profumo inaspettato, un secondo che conquisterà anche i palati più scettici.

Arrosto alle mele

Ingredienti
-800g. di lonza di maiale
-4 mele golden grandi
-olio evo
-rosmarino
-bacche di mirto
-sale e pepe q.b.



Spennellate la lonza con un po' d'olio, sistematela in una teglia e cuocetela a 250° per 15 minuti, girandola un paio di volte per farla colorire bene da ogni parte.
Lavate le mele tagliatele a spicchietti mettetele intorno alla carne. Aggiungete il rosmarino e il mirto; salate e pepate.
Coprite la teglia con un foglio di alluminio e proseguite la cottura a 180° per un'ora.
Servire la lonza a fette con gli spicchi di mela irrorando il tutto con il fondo di cottura.

In teoria con questo post sarei esentata dallo scrivere per i prossimi 20 gioni...ma non sarà così ve lo prometto!

sabato 3 ottobre 2009

Torta morbida di pesche e mandorle


Oggi è stato giorno di grandi pulizie. Ho deciso di riordinare tutte le mie riviste di cucina e già che c'ero ho dato una sbirciatina qua e là...
E' saltato fuori un vecchio numero di "Cucina Mod
erna" che proponeva una ricetta alquanto sfiziosa.
Una torta morbida di pesche e mandorle. Avevo anche la scusa per prepararla visto che veniva a cena il mio migliore amico...va beh diciamolo...il mio secondo fidanzato!

Il procedimento è semplice e il risultato è ottimo!
La marmellata che "sbuca all'improvviso" è una piacevole sorpresa e il profumo è come dire...inebriante!

Ma, c'è un ma...la cottura.

Allora la ricetta direbbe 55 minuti a me ne sono voluti decisamente di più, perché essendo una torta molto alta ci impiega parecchio a cuocere nel mezzo.
Quindi o utilizzate in una tortiera più larga (io direi un 26 cm. di diametro) o vi arrendete ad alzarvi ogni 10 minuti per controllare l'avanzamento della cottura.

Oltretutto ricordavo di aver letto questa ricetta anche su un altro blog; così sono andata a ricercarla e ho scoperto che anche Arietta ha avuto lo stesso identico problema con la cottura.


Ingredienti:


250 gr di farina autolievitante
250 gr di ricotta morbida
140 gr di burro
4 uova
200 gr di zucchero semolato
200 gr di mandorle in polvere
4 cucchiai di confettura di pesche
2/3 cucchiaini di zucchero di canna
3 pesche noci (di piccole dimensioni, altrimenti 2)
20 gr di mandorle a lamelle
sale

Procedimento

15-20 minuti prima di iniziare a preparare l'impasto, ammollate le mandorle a lamelle in una ciotola di acqua: in questo modo non bruceranno, rischiando di diventare scure e amare.
Fate fondere il burro in una casseruola su fiamma bassissima e lasciatelo intiepidire. Riunitelo in una ciotola con la ricotta, le uova, lo zucchero semolato e un pizzico di sale e mescolate con le fruste elettriche finchè l'impasto sarà omogeneo. Incorporate quindi le mandorle in polvere e la farina setacciata.
Incastrate un foglio di carta da forno nel fondo di uno stampo a cerniera del diametro di 22 cm (meglio utilizzarne uno più grande, da 24-26), quindi imburrate e infarinate i bordi. Versate metà dell'impasto nella teglia, livellatelo e stendete delicatamente la confettura solo al centro, aiutandovi con il dorso di un cucchiaio. A questo punto versatevi sopra la restante metà dell'impasto.
Lavate le pesche e asciugatele, tagliatele a metà, snocciolatele e riducete ogni pezzo in 4 spicchi. Disponeteli sull'impasto, affossandoli leggermente, in modo da ottenere un primo cerchio esterno e poi riempiendo lo spazio vuoto centrale.
Sgocciolate bene le mandorle a lamelle e cospargetevi la superficie della torta, spolverizzando infine con lo zucchero di canna.
Cuocete la torta nel forno caldo a 200° per 55 minuti. Verificate la cottura inserendo al centro uno stecchino di legno, che dovrà uscirne asciutto, poi lasciate riposare la torta per 5 minuti, sformatela su una gratella da pasticceria e lasciatela raffreddare completamente prima di servire.

Nota: questa ricetta si può anche fare con albicocche o prugne. In questo caso utilizzare per la farcitura la confettura del frutto scelto.

domenica 27 settembre 2009

Pesche ripiene al forno


Oggi è una di quelle giornate che mi piacciono tanto.
Un sole tiepido e amabile accompagna queste prime giornate autunnali che sono piene di indecisione.
Sono giornate che ricordano ancora i tardi pomeriggi estivi, mentre guardano già verso i profumi autunnali.
Una giornata così non poteva che essere accompagnata da un dolce delle mie terre.
Un dolce che si fa solo in questo periodo, visto che l'ingrediente perfetto è proprio adesso che si trova. Un dolce che arriva direttamente dal ricettario della nonna.

Quando ho preso il foglio in mano, questa mattina, mi sembrava di vederla mentre, con la sua bella grafia, scriveva i vari passaggi.
Un foglio di quaderno a quadretti scritto in penna blu. Un foglio oramai ingiallito, che nonna mi ha fatto avare qualche tempo fa.

Mi scuso in anticipo, ma vedrete che le dosi sono tutte ad occhio (o a piacere) come la cottura...

Ingredienti
-Pesche settembrine un po' grandi
-Amaretti quantità a piacere
-Cacao amaro in polvere
-1 uovo
-1 cucchiaio di zucchero
-marsala un goccio

Prendere le pesche e dividerle in due avendo cura di non rovinare le due metà.
Eliminare l'osso e scavarle il più possibile.
Prendere la polpa e metterla nel frullatore insieme agli amaretti, il cacao e il rosso d'uovo. Frullare ed amalgamare bene gli ingredienti.
(Se non avete il frullatore, tritare gli amaretti con un mattarello o un bicchiere e tritare la polpa delle pesce con una mezza luna).
Versare il contenuto in una terrina ed aggiungere il marsala a piacere.
Montate a neve l'albume ed incorporarlo al resto dell'impasto.
Riempire le pesche, ed infornare per 40 minuti circa a 180° (o comunque fino a quando non vedete che l'ipasto fa una bella crosticina scura)

PS. ogni tanto anche la mia adorata città, fa delle cavolate...questa è una di quelle volte http://whenilefthome.blogspot.com/

sabato 12 settembre 2009

Torta di grano saraceno e amarene sciroppate


Finalmente sta arrivando l'autunno.
Lo sento nelle temperature frizzanti del mattino, lo vedo nei colori delle mie piante.
La mia stagione preferita torna a farmi visita, ed io non potrei esserne più felice.
Quindi un po' per festeggiare questo mio "capodanno", un po' perché un' amica mi ha portato delle amarene (qui le chiamano visciole) sciroppate e morivo dalla voglia di utilizzarle in qualche modo, un po' perché sono svariati mesi che non mi diletto più...ho deciso di fare una bella torta.

Aprendo la dispensa per prendere la solita farina, mi sono ricordata di un altro souvenir, (questa volta dal trentino)...la farina di grano saraceno!!
Così ho cominciato a pensare a come avrei potuto abbinare le due cose e svariati "mumble mumble" dopo ho deciso di tentare questo esperimento.

Subito una precisazione ed un consiglio:
- non è una torta per chi ama i sapori particolarmente dolci, in quanto le amarene sono leggermente aspre di loro ed in più non ho abbondato di zucchero.
- le dosi sono per uno stampo medio piccolo

Ingredienti:

3 uova
150 gr zucchero
150 gr farina di grano saraceno
100 gr di farina bianca classica
2 cucchiai di olio
1 bustina di lievito
vanillina 1 bustina
amarene sciroppate a piacere



Montare molto bene le uova con lo zucchero.
Quando il composto sarà bello spumoso aggiungere le farine, il lievito, la vanillina, l'olio, le amarene a pezzi (se le vostre amarene hanno l'osso come le mie, togliendolo tenderanno già da sole a "disfarsi") ed amalgamare bene.
Imburrare ed infarinare lo stampo (io ne uso uno di silicone così evito questa pratica) e versare l'impasto
Cuocere a 200° per 40 minuti circa (in forno statico).
Ancora una precisazione...il mio stampo è risultato essere troppo lergo, quindi la torta è venuta un po' bassa e il tempo necessario per la cottura è diminuito della metà; in 30 minuti era già belle che cotta.

Buona merenda!

domenica 24 maggio 2009

Civita di Bagnoregio



La più bella definizione di Civita è del suo figlio Bonaventura Tecchi: “la città che muore”.



lunedì 20 aprile 2009

Manco da una vita

Lo so, manco da un sacco, ma il mio giardino sta fiorendo e le mie piante hanno germogli verde brillante, che non posso evitare di ammirare tutte le volte che esco fuori.
Le giornate, almeno fino ad ieri, erano belle e mi piace godermele. Il cinema sta sfornando un sacco di film interessanti e non me li sono persi.
Ho ripreso ad andare in piscina, dopo un paio di mesi di pausa e sto trovando anche un po' lungo...devo rifarmi il fiato.

Va beh, è un periodo in cui la mia vita e piena e il tempo è quello che è...poco, come sempre.

domenica 1 febbraio 2009

Si vede che sono a dieta???

su questo blog non appare una ricetta sfiziosa da settimane...
Sig, sob, uff !!!
Il fatto è che dopo tutti bagordi i pantaloni non mi entravano più...quindi poche storie e si ritorna a regime.
Unica nota positiva...torno a riprendere il latte.
Vivevo di latte.
Lo adoro da sempre e ne bevo a litri. Poi a settembre del 2008 il medico me l'ha proibito...intollerante. Ma dico io intollerante??? Che depressione.

Ora a più di un anno sono tornata a riprenderlo e la mia vita alimentare è rifiorita!
Quasi, quasi...stare a dieta non mi pesa..basta che ci sia il latte!

Per la serie: "toglietemi tutto, ma non...il mio latte!"
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