giovedì 30 ottobre 2008

In principio era..la vellutata di zucca


poi è diventata una minestra di riso e zucca.

Questa sera, dopo giorni che meditavo di rifare la vellutata di zucca, mi sono decisa ad apportare una modifica.
In pratica ho aggiunto del riso, che ne ha modificato la consistenza e la corposità.
Modifica, decisamente ben riuscita ed apprezzabile, tanto che mi sento di consigliarla a tutti.
La ricetta è quella per la vellutata classica, con solo l'aggiunta del riso.

Ingredienti (per 3/4 persone):
-1 patata
-400g. di zucca pulita
-1 scalogno(o porro)
- 3/4 pugni di riso
- sale grosso quanto basta

Procedimento
Tagliare a cubetti sia la patata che la zucca. Trasferire tutto in una pentola dai bordi alti ed aggiungere acqua fino a coprire le verdure (non annegatele mi raccomando, l'acqua deve superare di poco le verdure). Salare e far cuocere fino a che i pezzi di patate e di zucca non saranno morbidi (20 minuti circa).
Frullare il tutto con un frullatore ad immersione e mettere il riso.
Rimettere sul fuoco fino a quando il riso non sarà cotto.
Servire calda

Ricettina facile, facile adatta agli amanti delle minestre e zuppe (Lucagel è tutta per te!)

Con questa ricetta partecipo alla raccolta di Banshee

La cucina a colori – Raccolta di ricette di cucina

venerdì 24 ottobre 2008

Torta autunnale di mele ed uva


Stavo per preparare la mia solita crostata di mele, quando mi è caduto l'occhio sul goloso sito di Roxy e sul suo invitante Cake d'uva.
L'esperimento mi è subito saltato al naso. Perchè non provare un nuovo connubio tra mele ed uva? Perchè non fare una sorta di mix fra le due ricette?
In fondo entrambi i gusti potrebbero sposarsi bene con questo impasto tradizionale.
Così nasce questa torta che non è una torta di mele, non è un plum-cake e non è nemmeno una torta d'uva...ma bensì una torta autunnale di mele ed uva!
Oltre a questa nuova ricetta, troverete anche quella della classica della torta di mele.

Ingredienti
-250 gr di farina
-un grappolo(circa 150-200 gr) di uva
-1 mela grande (o 2 se sono piccoline)
-150gr di zucchero
-150 gr di burro
-3 uova
-1 bustina di lievito in polvere
-un pizzico di sale
-latte q.b


Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente per una decina di minuti.
Trasferitelo in una terrina con lo zucchero e lavorateli fino a quando non otterrete un composto morbido, omogeneo e dall'aria spumosa.
Aggiungete le uova, una alla volta, e mescolate bene fino ad amalgamare il tutto.
Aggiungete la farina, un pizzichino di sale, la bustina di lievito, il latte sufficiente per ammorbidire tutto l'impasto, la mela spelata e fatta a cubetti ed infine l'uva (precedentemente lavata e privata dei semini).
Amalgamate bene per eliminare tutti i grumi, e trasferire il tutto in uno stampo da plum-cake (qualsiasi stampo non molto grande va benissimo).
Cuocere in forno preriscaldato a 180° per 60 minuti circa (controllate sempre con lo stecchino).
Sfornate il dolce e quando si sarà raffreddato, se vi piace, spolveratelo di zucchero a velo.

E' una torta semplice, molto tradizionale, che io definisco come "torta della nonna". Un sapore delicato, tradizionale e "di casa".
Perfetta per la colazione e ottima con il tea del pomeriggio.


Torta di mele Ingredienti

-200g di zucchero
-150g di margarina (meglio usare il burro)
-3 uova
-300 g di farina
-1 bustina di lievito
-1 limone
-4 mele (preferite le mele Renette)

Mescolate in una terrina il burro e lo zucchero e lavorateli fino a quando non otterrete un composto morbido, omogeneo e dall'aria spumosa.
Aggiungete le uova, una alla volta, e mescolate bene fino ad amalgamare il tutto.
Aggiungete la farina, la bustina di lievito, la buccia del limone grattugiata (solo la parte gialla )e 3 mele a pezzetti.
Imburrare ed infarinate uno stampo e trasferiteci l'impasto. Guarnitelo con la mela avanzata e infornate a 180° per 1 ora e 30 minuti (controllate SEMPRE con lo stecchino).
Lasciar freddare e gustatela!

domenica 19 ottobre 2008

Pan biscotto al cioccolato farcito


Finalmente una giornata tranquilla.
Dopo settimane di stress e momenti telecinetici, pare che tutto stia tornando alla tranquillità.

Quindi... torta!
In realtà l'ho preparata per festeggiare il compleanno del mio migliore amico, ma come si sa ogni momento è buono per fare un dolce!

Questo dolce è una torta farcita composta da una base al cioccolato che si può sfruttare in diversi modi (dalla farcitura, all'inzuppo nel latte la mattina...) e uno strato di crema ai mirtilli (sostituibile da qualunque ripieno voi vogliate)

Ingredienti per il pan biscotto

-cacao amaro 30 g.
-farina 80 g.
-uova 3
-zucchero semolato 200 g.
-lievito 1/2 cucchiaino
-burro per la teglia 20 g.
-sale fino un pizzico

Setacciare in una ciotola la farina con il lievito e il cacao amaro.
Sgusciate le uova, separando i tuorli dagli albumi in due ciotole.
Montate i tuorli con lo zucchero per 10 minuti con una frusta elettrica, devono diventare gonfi, amalgamate man mano 50 ml di acqua fredda.
Incorporate ai tuorli, poco alla volta, la farina ed il cacao mescolati.
Montate gli albumi a neve ferma con il sale fino, per 10 minuti con la frusta elettrica.
Incorporateli al composto di uova, poco alla volta, lavorandoli dal basso verso l'alto con la frusta a mano per mantenere gonfia la preparazione.
Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente.
Coprite la placca del forno con un foglio di carta da forno, inumidito e strizzato.
Spennellatelo con il burro ammorbidito.
Versate il composto al cioccolato; deve allargarsi uniformemente ed avere un spessore di circa 8-10 mm.
Accendere il forno a 200°; infornare la placca per 13minuti (la preparazione gonfierà leggermente).
Sfornate la placca , capovolgete delicatamente il biscotto sul piano di lavoro o su una gratella ed eliminare la carta da forno.

Ingredienti per la farcitura

-liquore tipo limoncello
-tuorlo 1
-latte 150 ml
-fecola 2 cucchiai
-zucchero semolato 50 g.
-zucchero a velo 60 g.
-stecca di vaniglia 1 (sostituibile con una bustina di vaniglina)
-panna liquida 400 ml.
-mirtilli (purtroppo io li ho trovati solo surgelati) 200 g.
-sale fino un pizzico
-filetti di mandorle 50 g.
-gelatina di albicocche 40 g.
- uva nera per decorare (se trovate i mirtilli freschi usateli anche per la decorazione)

Versate il tuorlo, il sale e lo zucchero semolato in un tegamino, mescolate bene gli ingredienti , aggiungete la stecca di vaniglia, la fecola e 130 ml di latte a filo.
Mescolate con una frusta a mano (o un cucchiaio di legno) per amalgamare bene gli ingredienti e non formare grumi.
Portate a ebollizione, continuando a mescolare per 5/6 minuti . Eliminare la stecca di vaniglia e togliete il pentolino dal fuoco. Lasciate raffreddare, mescolando spesso per evitare che la preparazione si addensi in superficie.
Montate in una ciotola la panna con lo zucchero a velo, per 10 minuti con la frusta elettrica (deve risultare bella soda).
Incorporatene metà alla crema pasticcera , oramai freddata, lavorando il composto dal basso verso l'alto (deve rimanere gonfio).

La composizione:
Prelevate il pan biscotto raffreddato.
Tagliatelo in due parti uguali.
Scongelate i mirtilli (lavate ed asciugateli bene , se sono freschi) , eliminate l'acqua che avranno certamente formato, ed incorporateli pochi alla volta nella crema pasticcera.
Versate il liquore in una ciotolina ed allungatelo con 1/2 cucchiai di acqua fredda.
Disponete la prima fetta di pan biscotto su un apposito cartoncino da dolci (o sul piatto da presentazione).
Spennellatelo con parte del liquore.
Stendete la crema pasticcera con una paletta inumidita, e formate uno strato spesso 2-3 cm.
Adagiate il secondo strato di pan biscotto e premete leggermente con le mani per compattare la preparazione.
Spennellatelo con il liquore rimasto.

La decorazione:
Fare ammorbidire la gelatina di albicocche in un pentolino per 1 minuto.
Coprite il bordo del dolce con una parte della panna montata tenuta da parte.
Raccogliete la panna rimasta in una tasca da pasticcere (io ho usato la spara biscotti regalatami per il mio compleanno da Ptasie).
Stendete sulla superficie del dolce un leggero strato di gelatina di albicocche (usate un pennello o un coltello a lama liscia).
Formate sulla superficie del dolce una decorazione di chicchi d'uva alternati a "striscie" di panna (che farete con la sacca da pasticcere) e filetti di mandorle.
Trasferite il tutto in frigo fino al momento di servire.

domenica 5 ottobre 2008

Schiacciata all'uva

La scusa ufficiale è stata quella di passare un fine settimana in montagna, a casa di un caro amico...il risultato è stata questa magnifica torta presa direttamente dal sito di Gallina Vecchia

Per la foto vi rimando al sito da cui ho preso la ricetta, perchè non ho fatto nemmeno in tempo a scattarne una ...

Indubbiamente il profumo e l'aspetto sono invidiabili e davvero sorprendenti.
Un mix fra croccantezza e morbidezza assolutamente goduriosi!

Vi riporto la ricetta esattamente come la spiega la carissima Gallina.

Ingredienti:
1 kg. di uva nera da vino
400 gr.di farina
200 gr. di zucchero
1 bustina di lievito di birra disidratato
olio extra vergine di oliva
un cucchiaino di sale fino
acqua

Preparazione:
Impastare a mano o con l’ausilio del mixer la farina, il sale, 4 cucchiai di olio, 4 cucchiai di zucchero, il lievito e un bicchiere di acqua tiepida. Dopo aver impastato bene, fare una palla e lasciarla lievitare per 1 ora, coperta da un asciughino e in un luogo riparato da sbalzi di temperatura. Prendere circa 2/3 dell'impasto e stendere una sfoglia sottile. Ricoprire il fondo di una teglia da forno rettangolare con carta da forno unta d’olio e metterci la sfoglia, lasciando i bordi di pasta alti. Metterci sopra circa 700 gr. di acini d’uva, precedentemente lavati. Spargere sull’uva tre cucchiai di zucchero e irrorare con un bel giro di olio. Stendere a sfoglia anche la pasta rimanente, con la quale ricoprire l’uva ripiegando i lembi della sfoglia sottostante sopra la nuova sfoglia. Ricoprire con gli acini d’uva rimasti, premendoli leggermente sulla sfoglia, spargere altri tre cucchiai di zucchero e nuovo giro di olio. Cuocere in forno preriscaldato a 180° per un’ora. A cottura ultimata, far raffreddare completamente a temperatura ambiente. Dovrebbe essere mangiata il giorno dopo, quando il succo d'uva sarà ben penetrato nell'impasto. Non mettere in frigorifero.
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